La società odierna porta tutti ad essere proiettati verso un futuro ricco di novità, di anticipazioni, di stimoli.
Spingere i bambini al fare, all’essere sempre impegnati, più che alla ricerca del loro essere bambini, del loro bisogno di cose semplici, della loro necessità di sporcarsi, di vivere serenamente la loro infanzia ricca di incontri, di amicizie, del gioco povero di cose inutili ma pieno di creatività, significa non permettere loro una crescita secondo i loro ritmi , le loro capacità e le loro competenze.
L’uso sfrenato della tecnologia rischia di uccidere la creatività dei bambini, i loro bisogni espressivi di utilizzo di materiale grezzo…
Non si vuole demonizzare l’uso di strumenti tecnologici, ma aiutare solo il bambino a quantificare i tempi dell’utilizzo ed a mantenere tempi di espressività spontanea e creativa che lo aiutino a ragionare su ciò che sperimenta ed a moltiplicare le sue conoscenze toccando, schiacciando, ripiegando, disegnando, dipingendo con varie tecniche e imparando ad esprimere sentimenti.